Questa ricetta l’abbiamo degustata sotto forma di risotto… Siamo sincere e non vi nascondiamo la nostra non voglia di preparare un risotto, per cui l’abbiamo riadattata con nonchanlance alla pasta!
Esperimento riuscito!
Ingredienti per 4 persone:
– 320 gr di pasta corta (penne, tortiglioni)
– 1 porro
– 1 scamorza affumicata
– 1 etto di prosciutto crudo
– olio
– sale
– pepe (a piacere)
Procedimento:
Lavare e affettare il porro a rondelle sottili, conservando le foglie per l’impiattamento. Versare una lacrima di olio in una padella, una volta calda rovesciare le rondelle di porro e iniziare a rosolare.

Data la poca quantità di olio utilizzata per non appesantire ulteriormente il piatto, per evitare che i porri si riducano in cenere, continuate la cottura aggiungendo una tazza d’acqua calda e un pizzico di sale, stufandoli senza coperchio evitando così che diventino una poltiglia.
Tip: utilizzate poco sale, sia nei porri che nell’acqua della pasta, perché la scamorza e il crudo sono già molto saporiti.
Nel frattempo, tagliate a pezzettini la scamorza, tenendo da parte 4 fette per i decori, e a listarelle il prosciutto mentre fate cuocere la pasta.
Scolatela non ancora al dente, ricordando di conservare un po’ di acqua di cottura, e versatela nella padella con i porri, aggiungendo anche la scamorza per farla sciogliere. Durante la matencatura, aggiungete un po’ di acqua messa da parte e, se vi piace, un filo d’olio, e terminate la cottura.
Un secondo prima di impiattare, aggiungete anche le listarelle di prosciutto (tenetene qualcuna per la decorazione finale), solo perchè si scaldino, ma ricordate, il prosciutto crudo non deve cuocere, altrimenti diventa salatissimo e rovinerà il piatto!
Ponete le foglie di porro nella fondina e servite la pasta, decorandola all’ultimo con il prosciutto e la scamorza avanzati e del pepe macinato, se di vostro gradimento, et voilà!
